Austria

Torta lamponi e limone

Questa torta è adatta alla stagione primaverile, quando il clima è fresco e si ha ancora bisogno di accumulare energie, ma i pensieri sono già proiettati verso i giorni caldi e luminosi delle vacanze. Si tratta di una cheesecake al limone fatta con il formaggio Quark e variegata al lampone. L’ispirazione per fare questa torta mi è venuta dopo aver comprato uno sciroppo al lampone e limone in un negozietto molto economico. Il gusto dello sciroppo era terribile, così ho pensato di fare una torta che rendesse giustizia a questi due ingredienti così freschi e gustosi!

Ingredienti

Per la torta
Uova medie: 3
Zucchero: 80 g
Olio: 80 g
Vaniglia in polvere: 1 pizzico
Sale: 1 pizzico
Farina 00: 100 g
Lievito in polvere: 1 bustina
Burro: 1 pezzettino

Per la cheesecake
Formaggio Quark spalmabile: 600 g
Colla di pesce: 12 fogli
Limone biologico (succo): 2
Scorza di limone grattugiata: q.b.
Zucchero: 50 g
Lamponi freschi: 200 g
Confettura di lamponi: 2 cucchiai
Panna da montare: 400 g

Per decorare
Panna da montare: 200 ml
Zucchero a velo: 1 cucchiaio
Vanillina: 1 bustina
Pannafix: 1 bustina
Mandorle: 50 g
Lamponi freschi: 100 g
Strisce di scorza di limone (facoltativo): q.b.

Tempi di preparazione: 3 ore + 8 ore di riposo + 1 ora per la decorazione finale

Procedimento

Coprire il fondo di uno stampo a cerniera del diametro di circa 25 cm con la carta da forno e ungere i bordi dello stampo con il burro. Preriscaldare il forno ventilato a 160°. Montare gli albumi a neve con un pizzico di sale. In una terrina più grande, sbattere i tuorli con 80g di zucchero; dopo qualche minuto, aggiungere 80g di olio e la vaniglia, continuando a frullare. Unire gli albumi ai tuorli, amalgamandoli dal basso verso l’alto con una frusta. Aggiungere la farina e il lievito setacciati, continuando a mescolare con delicatezza. Versare l’impasto nello stampo e cuocere in forno per circa 30 minuti. Prima di estrarre la torta, fare la prova dello stecchino. Lasciare raffreddare e poi tagliare la torta in tre dischi orizzontali di uguale altezza. Dopo aver lavato e ricomposto lo stampo, riporre il disco inferiore della torta sul fondo della tortiera.

Far ammorbidire i fogli di gelatina nell’acqua fredda, separatamente, per circa 15 minuti: mettere 10 fogli in una tazza e 2 fogli in un’altra tazza. Nel frattempo, grattugiare la scorza di un limone ben lavato e (facoltativo) ricavare dalla buccia di un altro limone delle strisce sottili, usando un pelapatate. Versare il succo di un limone in un pentolino e scaldarlo un po’ a fuoco basso. In un altro pentolino schiacciare 200 g di lamponi, precedentemente lavati e scolati, insieme a due cucchiai di confettura di lamponi. Aggiungere al succo di limone due fogli di gelatina e mescolare fino al completo scioglimento. Togliere il pentolino dal fuoco, lasciare raffreddare. Setacciare la purea di lamponi nel succo di limone tiepido, mescolare e lasciare raffreddare.

Unire 50 g di zucchero a 400 g di formaggio Quark; aggiungere il succo di un limone, la scorza grattugiata e mescolare bene. In un pentolino, scaldare 100 g di formaggio; spegnere il fuoco, incorporarvi la gelatina ben scolata e mescolare, in modo che la gelatina si sciolga completamente; dopo pochi minuti, versarvi altri 100 g di formaggio. Unire il composto al formaggio rimanente e amalgamare bene. Montare 400 g di panna e incorporarla al Quark.

Versare metà della crema di formaggio sul disco inferiore della torta; aggiungere metà della purea di lamponi e coprire con il secondo disco. Ripetere l’operazione e mettere la torta in frigo per almeno 8 ore.

Frullare grossolanamente le mandorle e tostarle in padella per pochi minuti. Montare 200 g di panna con un cucchiaio di zucchero a velo, la vanillina e il Pannafix. Ricoprire la torta con la panna e decorare a piacere con ciuffi di panna montata, mandorle, 100 g di lamponi e strisce di scorza di limone.

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Svezia

Pepparkakor

I pepparkakor sono biscottini svedesi allo zenzero che si preparano per le feste natalizie. Realizzare l’impasto di questi dolcetti è molto divertente, perché si “gioca” con le spezie: lo zenzero, la cannella e i chiodi di garofano, che sono profumatissimi! Le formine per tagliare i biscotti possono avere le forme più fantasiose… E il sapore è particolare: aromatico e leggermente piccante!

Ingredienti

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Repubblica Ceca

Bramborak

Oggi ho provato a cucinare una tipica pietanza da strada (street food) della Repubblica Ceca: le frittelle di patate! Mi sono basata su una ricetta che ho letto nel libro intitolato “Le ricette degli altri. Scorribande fra i piatti e i sapori di tutto il mondo”, di Allan Bay.

Ingredienti per 8 frittelle di patate

Per l’impasto
• patate: 1 kg
• latte: 150 ml
• uovo medio: 1
• farina: 8 cucchiai
• aglio: 5 spicchi
• maggiorana: 1 cucchiaino
• sale: q.b.
• pepe: q.b.
• pangrattato: 5 cucchiai

Per friggere
• olio di semi di arachidi

Per farcire
• prosciutto tagliato a fette: 400 g
• crauti cotti: 500 g

Procedimento
Dopo aver pelato e lavato le patate, grattugiarle con una grattugia a fori molto larghi. scolare le patate con un setaccio o con uno scolapasta affinché perdano l’acqua in eccesso e riporle in una ciotola. Mescolare le patate grattugiate con il latte caldo. Aggiungere la farina, l’uovo, l’aglio sminuzzato, la maggiorana, il sale, il pepe e infine il pangrattato. In una padella fare scaldare l’olio di semi. Versare in padella una porzione di impasto alla volta, allargandola con il dorso di un cucchiaio fino a formare una frittella di forma circolare. Dopo qualche minuto, girare la frittella e farla cuocere anche dall’altra parte. Quando le frittelle sono cotte, riporle sulla carta assorbente. Le frittelle dovrebbero essere grandi abbastanza da poter essere farcite e piegate a metà (come le piadine).

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Polonia

Paczki e Rose di Carnevale

Il Giovedì Grasso, invece di preparare le solite frappe ho cucinato dei dolcetti tipici della Polonia, che si chiamano paczki (non so come si pronuncia…). Sono una via di mezzo fra i bomboloni, i tortellini e le frappe: la forma, infatti, ricorda quella dei bomboloni, il ripieno è di marmellata come nei tortellini, mentre il gusto è simile a quello delle frappe. Li si potrebbe anche descrivere come dei piccoli krapfen alla marmellata. Solitamente si preparano per Carnevale con il ripieno classico di marmellata di rosa canina. Ho provato a riprodurli in casa e il risultato è stato abbastanza buono! Un’avvertenza: aspettate che si raffreddino prima di assaggiarli: il rischio è quello di scottarsi la lingua!

 

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Polonia

Pierogi

Questo weekend ho provato a fare i tortelli polacchi, che in Polonia si chiamano pierogi (si pronuncia pieroghi). A vederli sembrano i ravioli del ristorante cinese… Ero curiosa di assaggiarli, perché il ripieno per noi italiani è abbastanza strano: solo crauti e funghi! Niente carne, niente pangrattato, niente erbette… Come condimento non si usano pomodoro e formaggio, ma solo anelli di cipolla fritta! Ho letto su Internet che spesso i pierogi vengono cucinati il giorno della Vigilia di Natale. Credo che in Italia questi tortelli non saranno mai molto apprezzati, comunque per me non sono male. Consiglio solo di non usare i crauti in scatola, perché il gusto finale potrebbe risultare sgradevole.

Ingredienti per 4 persone

Per la pasta
• farina di tipo 0: 300 g
• acqua a temperatura ambiente: 100 ml
• uovo medio: 1
• sale: un cucchiaino

Per il ripieno di crauti
• cavolo cappuccio piccolo: 1/2
• cipolle: 2
• olio d’oliva: q.b.
• vino bianco secco: 1 bicchiere
• aceto di vino bianco: 1/2 bicchiere scarso
• acqua: 2 l
• sale: una presa
• pepe: un pizzico

Per il ripieno di funghi
• funghi porcini secchi: 100 g
• acqua: q.b.
• vino bianco secco: 1 bicchiere
• olio d’oliva: q.b.
• sale: una presa

Per condire
• cipolle: 4
• olio d’oliva: q.b.
• acqua q.b.
Tempi di realizzazione: 3 giorni 🙂

Procedimento

Primo giorno: preparare il ripieno di crauti e funghi.
In un’ampia ciotola, ammollare i funghi in abbondante acqua per due ore, cambiando l’acqua ogni mezz’ora. Versare in una padella un po’ d’olio e una presa di sale; versarvi i funghi e farli rosolare per qualche minuto. Aggiungere un bicchiere di vino bianco e cuocere a fiamma alta, finché il vino non si sarà ritirato. Lessare i funghi nell’acqua per circa un’oretta, poi lasciarli raffreddare.
Tagliare il cavolo cappuccio a striscioline. In una padella, soffriggere la cipolla finemente tritata nell’olio d’oliva. Aggiungere un bicchiere di vino e mezzo bicchiere scarso di aceto e lasciare evaporare per metà. In una pentola, scaldare l’acqua fino a renderla tiepida. Versare il cavolo cappuccio in padella, mescolare bene e dopo qualche minuto coprire tutto con l’acqua calda. Far cuocere a fuoco lento per 2 ore, mescolando di tanto in tanto e aggiungendo altra acqua se necessario. A cottura ultimata, regolare di sale e di pepe.
Scolare e strizzare molto bene i crauti e i funghi, in modo che perdano l’acqua in eccesso. Conservare i funghi cotti e i crauti in frigorifero, in due contenitori separati coperti con pellicola trasparente. Per i funghi evitare i recipienti di metallo.

Secondo giorno: preparare i pierogi.
Su un tagliere di legno, tritare con un coltello da cucina prima i crauti e poi i funghi; se dovessero essere un po’ troppo umidi, scolarli e strizzarli bene utilizzando uno scolapasta. Riporre gli ingredienti per il ripieno in un’ampia ciotola di vetro e mescolarli bene.
Su un tagliere, tirare la pasta con il mattarello o con l’aiuto di un’apposita macchina. La sfoglia non dovrà essere troppo sottile. Utilizzando un bicchiere, ricavare dall’impasto tanti cerchi e riempirli con il composto di crauti e funghi. Il ripieno dovrà essere abbondante! Ripiegare i cerchi di pasta in due, formando delle mezzelune; sigillare i bordi con i polpastrelli delle dita. Nel caso i tortelli fossero un po’ troppo molli, spolverarli con della farina. Riporre i tortelli su una teglia ricoperta con un panno da cucina.

Terzo giorno: cuocere, condire e servire.
Il giorno successivo, cuocere i tortelli in acqua salata bollente. Una volta cotti, estrarli dall’acqua di cottura e riporli in una teglia. In una padella, cuocere le cipolle tagliate a cubetti oppure ad anelli in una mistura di olio e acqua. Versare due o tre cucchiai di cipolle fritte in ciascun piatto. Saltare i pierogi in padella aggiungendo, se necessario, un filo d’olio; adagiare i pierogi sopra le cipolle fritte (oppure a lato) e servire.

E’ stata un’impresa, ma ci sono riuscita!

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